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Come salire di posizione su Google

Come salire di posizione su Google

Occorre subito sfatare che il posizionamento non è cosa facile da ottenere, anzi, per avere dei risultati occorre lavorarci e investire. Ora, prendiamo in considerazione quello che realmente il motore di ricerca offre come servizio. Ovvero la restituzione di un risultato in base ad una determinata keyword. E fin qui non abbiamo scoperto certo l’acqua calda. La cosa importante da capire quindi, è che, i contenuti sono la “materia prima” del motore di ricerca, anche qui ci siamo ovviamente.

In genere sul web si “incontrano” decine di “guru” che nascono e per fortuna appassiscono come funghi, che spiegano le loro teorie. I quali generalmente utilizzando paroloni reboanti che intimidiscono, pontificano sulle varie tecniche e soluzioni per ottimizzare il SEO. Molti “guru” sostengono che, per l’ottimizzazione occorre;

  • Usare strumenti di metrica quali Analytics o Google Search Control
  • La MozBar per valutare e il monitoraggio del sito …
  • Usare strumenti di analisi web, testing, navigabilità ecc … ecc …

Insomma decine di cose da fare per sapere alla fine che il sito non è posizionato e spesso neppure ben indicizzato. Tutti questi strumenti sono completamente inutili. Non fraintendetemi, lo sono nel momento in cui stiamo analizzando il sito di una piccola e media impresa che ha sì e no una manciata di pagine web! Cosa diavolo vuoi analizzare in questo caso? Ooh dimmi “santo guru”! Il nulla giusto?!

Questo solo per dire che tutti gli strumenti di cui sopra e molti altri, sono sì utili e indispensabili, ma quando abbiamo davvero dei dati da analizzare. In questo caso stiamo parlando di un sito che ha contenuti, per i quali ogni dato di analisi ha un senso per confrontare e migliorare, te capii?!

Torniamo alla domanda iniziale, ovvero come salire di posizione su Google

Prima di tutto occorre avere dei requisiti imprescindibili per il sito, e sono:

  1. Un buon servizio di hosting, quindi scordatevi di spendere 20 Euro con Aruba
  2. Realizzare un sito web con i requisiti di navigabilità e multisistema
  3. Ottimizzare i contenuti in chiave SEO con le keywords pertinenti
  4. Attivare un blog da usare come contenitore per comunicati, post e news
  5. Pubblicare contenuti di qualità e con regolarità meglio se SEO
  6. Attivare i rispettivi account social, almeno Facebook o Instagram, G+, Twitter
  7. Pubblicare contenuti interessanti per gli utenti riguardanti il prodotto/servizio
  8. Chiedere la pubblicazione di guest post di qualità a siti pertinenti

Questi sono i punti fondamentali che occorre perseguire per avere una certa attenzione da parte di Google. Il motore di ricerca ha bisogno di sapere cosa fa esattamente un determinato sito, secondo questo cataloga le pagine posizionandole. Quando abbiamo realizzato almeno la maggior parte dei punti qui sopra, possiamo iniziare ad analizzare il traffico delle varie pagine. Perché a questo punto abbiamo effettivamente di che analizzare, ottimizzare e posizionare per incrementare il traffico e quindi contatti.

A questo punto dovrebbe essere chiaro che senza contenuti non si va da nessuna parte, se non dai al motore la “benzina” è ovvio che non ti muovi. Perché dimmi, la tua macchia va ad aria? Con Google il principio è lo stesso, se non metti la benzina nel serbatoio del tuo sito, non si muove, rimane fermo e non avrai contatti.

Sai cosa devi fare per iniziare ad avere traffico, follower, contatti e poi clienti, senza far niente non otterrai niente. Comunicare offre inoltre tre vantaggi, il primo è indicizzare e posizionare il sito, poi branding e crescita dell’azienda e in fine aumentare traffico e quindi possibilità di vendita.

E adesso che fai non mi contatti? 😀

 

Costo posizionamento sito su Google

Costo posizionamento sito su Google

Costo posizionamento sito su Google

Occorre prima di tutto fare una premessa, posizionare il sito sui motori di ricerca non è un’operazione automatica, ma richiede l’insieme di più tecniche. Per questo non è possibile definire prima il costo posizionamento sito su Google, per dire che quanti offrono servizi un “tanto al kilo” stanno solo offrendo aria fritta!

Per collocare bene un sito occorre prima di tutto fare un’analisi dello status attuale, poi identificare le posizioni ottenute e i rispettivi concorrenti. A questo va aggiunta l’analisi delle keyword. Fatti questi passaggi, si procede con quanto segue:

  • Rivedere e ottimizzare in chiave SEO il contenuto delle principali pagine
  • Se il sito è sprovvisto attivare un blog, meglio se WordPress
  • Programmare un piano editoriale di almeno 1 post a settimana per 3 mesi

Il blog è fondamentale per ottenere una maggiore presenza negli indici dei motori di ricerca, realizzando post, news, comunicati stampa ecc … si otterranno maggiori possibilità di scalare le SERP e finire in prima pagina.

Il costo posizionamento sito su Google si determina dopo varie fasi, la prima è questa sopra descritta. Una volta terminato il piano editoriale si dovranno analizzare i risultati e da questi valutare come integrare altri contenuti usando keyword differenti o “long tail keywords” per attirare la nostra nicchia di mercato.

La posizione sui motori non si vende un tanto al kilo

Come si può intuire, conquistare la prima pagina di Google o meglio la prima posizione è qualcosa che si persegue un passo e una key alla volta. Impossibile quindi stabilire prima il costo di un buon posizionamento per il sito, se poi gli obiettivi sono la prima pagina e magari posizione, le cose sono ancora meno semplici.

Per questo il costo posizionamento sito su Google non può essere formulato a priori. Ogni realtà produttiva e commerciale ha dinamiche e target differenti, concorrenza più o meno agguerrita e termini di ricerca spesso superaffollati. È necessario quindi fare un piano d’indicizzazione nel tempo, in modo che passo dopo passo si riesca a ottimizzare i contenuti in base agli obiettivi raggiunti.

Il costo maggiore da sostenere è quello di non essere nelle SERP

Capita più spesso di quanto s’immagini, che a fronte di un minimo investimento per migliorare il sito e produrre dei contenuti per il blog. La perdita causata dal fatto di non essere negli indici dei motori di ricerca, in termini di contatti e clienti è decine di volte superiore all’investimento da fare per le mancate vendite.

Il ritorno dell’investimento (ROI) a un anno, minimo è del 500%, questo vuol dire che ottenere traffico interessato porta comunque molti risultati, ovviamente proporzionati all’investimento stesso.

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Come migrare da Blogger a WordPress

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E’ un errore che fanno spesso molti blogger che iniziano pensando che sia solo un passatempo sporadico, poi si accorgono che invece hanno seguito e consensi, quindi cambia tutto. Molti autori e curatori di blog che dopo un avvio iniziale del lavoro online riescono ad avere un buon successo, si trovano nella condizione di valutare il passaggio a un indirizzo personalizzato con un dominio reale.

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Acquistare articoli per blog

Acquistare articoli per blog

Acquistare articoli per blog e aumentare il traffico al sito

E’ l’annoso problema che tutti oggi hanno, ed è quello di ritagliarsi la propria fetta di traffico organico, quindi gratis sui motori di ricerca. Si tratta di un bel problema in effetti, poiché ogni sito ha uno scopo ben preciso, ed è quello di attirare persone per le più svariate ragioni.

Specie un sito commerciale che ha come obiettivo quello di vendere un prodotto o servizio, deve in ogni modo trainare sulla base di un interesse reale e pertinente. Quante più persone potenzialmente interessate, per fare questo occorre acquistare articoli per blog che facciano aumentare il traffico al sito in modo naturale.

Perché acquistare articoli per blog

La risposta è fin troppo semplice, per aumentare il traffico verso il nostro sito, scalare le SERP dei motori di ricerca e mantenerle il più a lungo possibile. Questo in base alle chiavi di ricerca che maggiormente interessano il nostro business.

Per chi non avesse ancora le idee chiare, i motori di ricerca non indicizzano più semplicemente i siti web, ma prevalentemente i contenuti. S’intende testi e immagini in modo particolare, acquistare articoli per blog è come fare un investimento duraturo nel tempo. Indicizzare il sito vuol dire conquistare posizioni che poi si manterranno nel tempo con poco sforzo economico.

La pubblicità online è più veloce ma …

Per indicizzare un blog e relativo sito, possono volerci alcune settimane e anche mesi, dipende da quanto è popolare la vostra main key e da quanti concorrenti avete. Certo è che con la pubblicità online potete essere nella prima, seconda e terza pagina di ricerca in pochi minuti, ovvio.

Questo però è un investimento a tempo, e durerà solo il tempo in cui pagate, finita la campagna, finirà anche il traffico, che per ottenerlo e considerarlo ottimale occorre spendere minimo 200 Euro al mese!

Cifra che se investita in piano editoriale di alcuni mesi con una pubblicazione regolare, non solo porterà traffico al sito nell’immediato, ma porterà traffico sempre. Almeno fin quanto la pagina in questione sarà online, quindi acquistare articoli per blog, produrrà traffico illimitatamente si pagherà una sola volta!

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Scrittura articoli e crescita online

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Sempre più diffusa scrittura articoli e la relativa tecnica dell’article marketing per promuovere siti, blog e shop online, la finalità è di far crescere il traffico al sito e quindi incrementare i contatti e relative vendite.

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L’Italia è un paese anomalo e ne abbiamo conferma davvero ogni giorno, le aziende che dovrebbero (il condizionale è necessario) essere le più interessate a una buona presenza in Rete, spesso trascurano quest’aspetto molto importante, con molta probabilità non hanno compreso la portata del fenomeno Internet e le grandi opportunità che offre.

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